Pillole di ufologia pratica - i pianeti
Come i pianeti ingannano la vista
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spaziociu
5/17/20244 min read
I pianeti accompagnano la vita dell'uomo sin dall'antichità e ad un'occhio poco attento, specie per la loro luminosità, possono trarre in inganno un osservatore. Fortunatamente la tecnologia ci viene in aiuto: oggi esistono delle App che, puntando l'obiettivo del telefono nella direzione in cui vediamo la luce, ci danno in tempo reale quella zona della volta celeste, con i nomi delle stelle e dei pianeti.
Vediamo qualche differenza con gli OVNI:
✅ Compaiono nella stessa zona del cielo nei giorni successivi.
✅ Sono facilmente individuabili tramite le effemeridi o con una App di simulazione del cielo stellato.
✅ Seguono il movimento di rotazione terrestre, sorgono e tramontano.
✅ Sembrano rimanere stazionari, non eseguono cambi repentini di rotta o velocità.
✅ Possono brillare di vari colori in particolari condizioni atmosferiche.
I pianeti del Sistema Solare che possono essere osservati ad occhio nudo dalla Terra sono cinque: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Questi pianeti erano conosciuti già nell'antichità e sono stati oggetto di studio e osservazione da parte di diverse civiltà. Ecco una panoramica di ciascuno di essi:
Mercurio
Distanza dal Sole: circa 57,9 milioni di km.
Visibilità: Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e per questo motivo è spesso difficile da osservare. È visibile solo poco dopo il tramonto o poco prima dell'alba, molto vicino all'orizzonte.
Aspetto: appare come una stella brillante ma molto vicina al Sole, spesso offuscato dal crepuscolo.
Venere
Distanza dal Sole: circa 108,2 milioni di km.
Visibilità: Venere è uno degli oggetti più luminosi del cielo, spesso visibile poco dopo il tramonto o poco prima dell'alba, guadagnandosi i nomi di "Stella del Mattino" e "Stella della Sera".
Aspetto: brilla intensamente e può essere vista anche in pieno giorno se si sa dove guardare.
Marte:
Distanza dal Sole: circa 227,9 milioni di km.
Visibilità: Marte è facilmente riconoscibile per la sua caratteristica luce rosso-arancio. La sua visibilità varia in base alla sua posizione orbitale rispetto alla Terra.
Aspetto: appare come una stella luminosa e rossastra, soprattutto quando è in opposizione (più vicino alla Terra).
Giove:
Distanza dal Sole: circa 778,5 milioni di km.
Visibilità: Giove è il più grande pianeta del Sistema Solare e uno degli oggetti più brillanti nel cielo notturno. È visibile per gran parte dell'anno.
Aspetto: brilla con una luce bianco-giallastra e, con un piccolo telescopio, è possibile vedere anche i suoi quattro satelliti principali (Io, Europa, Ganimede e Callisto).
Saturno:
Distanza dal Sole: circa 1,4 miliardi di km.
Visibilità: Saturno è famoso per i suoi anelli e, anche se meno luminoso di Giove, è ancora abbastanza brillante da essere visibile ad occhio nudo.
Aspetto: appare come una stella giallastra. Con un telescopio, gli anelli di Saturno diventano visibili, offrendo uno spettacolo mozzafiato.
Oltre a questi cinque pianeti, anche il Sole e la Luna sono visibili ad occhio nudo e giocano un ruolo fondamentale nel nostro cielo. Gli altri pianeti del Sistema Solare (Urano, Nettuno e Plutone) non sono visibili senza l'ausilio di un telescopio a causa della loro distanza e debole luminosità.
I pianeti del Sistema Solare vengono a volte scambiati per UFO per vari motivi, che vanno dalle loro caratteristiche di luminosità e movimento alla percezione umana e all'interpretazione degli osservatori. Ecco alcune delle ragioni principali:
Luminosità Intensa:
Venere: è particolarmente noto per essere confuso con un UFO. Venere è l'oggetto più brillante nel cielo notturno dopo la Luna e il Sole e può essere visibile anche in pieno giorno. La sua luminosità intensa può attirare l'attenzione e, se osservato in condizioni atmosferiche particolari, può sembrare un oggetto insolito.
Giove e Saturno: anche questi pianeti sono molto luminosi e possono essere visibili per lunghi periodi, dando l'impressione di un oggetto che staziona nel cielo.
Cambiamenti di Posizione
I pianeti si muovono lungo l'eclittica e il loro moto può essere osservato da una notte all'altra. Questo movimento, se non riconosciuto come un moto planetario, può essere interpretato come un oggetto volante che cambia posizione nel cielo.
Scintillio e Colori
Quando i pianeti sono bassi sull'orizzonte, la loro luce passa attraverso uno strato più spesso dell'atmosfera terrestre, causando un effetto di scintillio e variazioni di colore. Questo fenomeno può far sembrare che il pianeta stia lampeggiando o cambiando colore, caratteristiche spesso associate agli UFO.
Rifrazione Atmosferica
Le variazioni nella densità dell'atmosfera possono distorcere la luce dei pianeti, creando effetti ottici che li fanno sembrare oggetti in movimento o cambiamenti di forma.
Mancanza di Conoscenza Astronomica
Molte persone non sono familiari con il cielo notturno e non sanno distinguere tra stelle e pianeti. La mancanza di conoscenza può portare a scambiare un pianeta brillante come un oggetto misterioso.
Effetti Psicologici
L'aspettativa o il desiderio di vedere un UFO può influenzare la percezione. Le persone che sono predisposte a credere negli UFO possono interpretare facilmente un oggetto celeste non identificato come un'astronave aliena.
Esempi
Venere: è stato responsabile di numerosi rapporti di avvistamenti di UFO. Il suo splendore e la sua apparizione sia al mattino che alla sera hanno ingannato molti osservatori.
Giove: anche Giove, con la sua luminosità costante, ha causato segnalazioni di UFO, specialmente quando è vicino all'orizzonte.
Saturno: sebbene meno frequentemente di Venere e Giove, Saturno può essere confuso con un UFO, specialmente quando è osservabile vicino all'orizzonte o attraverso condizioni atmosferiche particolari.
In conclusione, i pianeti del Sistema Solare possono facilmente essere scambiati per UFO a causa della loro luminosità, dei cambiamenti apparenti di posizione, degli effetti ottici atmosferici e della mancanza di familiarità del pubblico con le caratteristiche del cielo notturno.
Software di planetario
Esistono vari software e app che possono ricostruire la posizione dei pianeti nella volta stellata. Fra quelli gratuiti uno è Stellarium
scaricabile in questo sito. Un altro molto completo è Sky Chart scaricabile qui. Per questi due software nei prossimi post svilupperemo dei tutorial delle principali funzioni.
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