Pillole di ufologia pratica - gli IFO - droni militari

I droni commerciali sono spesso alla base di una segnalazione ufologica

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5/7/20244 min read

Definizione (wikipedia) Un aeromobile a pilotaggio remoto (APR), noto comunemente come drone, è un apparecchio volante caratterizzato dall'assenza di un pilota umano a bordo. Il suo volo è controllato da un computer del mezzo aereo oppure tramite il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in altre posizioni.

Sono noti anche con altri acronimi, molti dei quali di derivazione anglosassone: oltre a RPA (remotely piloted aircraft) possono essere indicati come UAV (unmanned aerial vehicle), UAS (unmanned aerial system) o sistema aereo senza pilota, RPV (remotely piloted vehicle), ROA (remotely operated aircraft) o UVS (unmanned vehicle system), ecc. L'inclusione del termine aeromobile sottolinea che, indipendentemente dalla posizione del pilota e/o dell'equipaggio di volo, le operazioni devono rispettare le stesse regole e le procedure degli aerei con pilota ed equipaggio a bordo.

USI MILITARI (wikipedia) Nelle prime fasi dello sviluppo della tecnologia, la maggior parte dei velivoli a pilotaggio remoto (APR) disponibili sul mercato sono stati impiegati principalmente per scopi militari. Questi APR variano dalle grandi dimensioni ai modelli di generazioni successive, dotati di tecnologie avanzate e sensori miniaturizzati che consentono il controllo remoto delle missioni, eliminando così il rischio per le vite umane in aree estremamente pericolose. Gli APR impiegati a fini bellici possono essere equipaggiati con armamenti o con telecamere e dispositivi di trasmissione per inviare immagini in tempo reale a distanze considerevoli, come nel caso dell'utilizzo per monitorare le attività di Osama bin Laden prima della sua uccisione nel 2011. La campagna americana con i droni contro il terrorismo islamista è iniziata nel 2001 e è stata successivamente ampliata da Barack Obama. L'efficienza degli attacchi con APR ha contribuito all'eliminazione di obiettivi difficili da raggiungere e ha aumentato la sicurezza dei soldati americani, riducendo il rischio di perdite sul campo. Mentre l'amministrazione Bush aveva optato per invasioni terrestri in Afghanistan e in Iraq, causando un alto numero di vittime, l'amministrazione Obama ha preferito condurre la lotta contro il terrorismo principalmente attraverso l'uso dei droni.

I droni militari variano ampiamente nelle loro caratteristiche di volo in base al loro scopo specifico e al tipo di missione che devono svolgere. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche generali che sono comuni a molti droni militari:

  1. Autonomia di volo: I droni militari sono progettati per volare per lunghi periodi di tempo senza la necessità di ricarica o rifornimento di carburante. Questo può essere ottenuto attraverso l'uso di motori efficienti, batterie ad alta capacità o sistemi di rifornimento in volo.

  2. Capacità di sorveglianza e ricognizione: I droni militari sono spesso equipaggiati con una varietà di sensori avanzati, come telecamere ad alta risoluzione, sensori termici e radar, che consentono loro di raccogliere informazioni dettagliate sul terreno, sulle attività nemiche e su altri obiettivi di interesse.

  3. Furtività: Alcuni droni militari sono progettati per essere furtivi, riducendo al minimo la loro visibilità radar, ottica e termica per sfuggire alla rilevazione e agli attacchi nemici.

  4. Capacità di attacco: Alcuni droni militari sono in grado di trasportare e lanciare armi, come missili o bombe, consentendo loro di eseguire missioni di attacco a distanza.

  5. Controllo remoto: I droni militari sono generalmente controllati da remoto da operatori umani situati a distanza, che possono essere posizionati sul campo di battaglia o in postazioni più sicure e remote.

  6. Stabilità di volo: I droni militari sono progettati per mantenere una stabilità di volo ottimale anche in condizioni meteorologiche avverse o durante manovre ad alta velocità.

  7. Comunicazioni sicure: Poiché i droni militari trasmettono e ricevono informazioni sensibili, sono dotati di sistemi di comunicazione crittografati per garantire la sicurezza delle comunicazioni.

  8. Resilienza: I droni militari sono costruiti per resistere ai danni e continuare a funzionare anche in caso di danni strutturali o malfunzionamenti.

Le luci sui droni militari dipendono spesso dal loro utilizzo e dalle normative vigenti. Tuttavia, ci sono alcune luci comuni che possono essere presenti:

  1. Luci di navigazione: Simili a quelle presenti sugli aeromobili tradizionali, i droni militari possono essere dotati di luci rosse, verdi e bianche per indicare la loro direzione di movimento e la loro posizione durante il volo notturno.

  2. Luci di identificazione: Alcuni droni militari possono essere equipaggiati con luci di identificazione che li distinguono da altri aeromobili o oggetti volanti non autorizzati.

  3. Luci di stato: Queste luci possono indicare lo stato operativo del drone, ad esempio se è acceso, in modalità standby o in modalità di emergenza.

  4. Luci IR (Infrarosso): In alcuni casi, i droni militari possono essere dotati di luci IR che non sono visibili nell'ambiente visibile, ma sono rilevabili con dispositivi di visione notturna o sensori termici.

  5. Luci di avviso: Possono essere presenti luci di avviso o segnalazione per indicare ai piloti o agli operatori situazioni critiche, come batteria scarica, malfunzionamenti o pericoli imminenti.

Le specifiche sulle luci dei droni militari possono variare a seconda del modello, del fabbricante e delle esigenze specifiche della missione. Inoltre, in alcune operazioni militari, i droni potrebbero essere operati senza illuminazione visibile per ridurre la loro rilevabilità.

Il rumore prodotto dai droni militari dipende da diversi fattori, tra cui la loro dimensione, il tipo di motore utilizzato e la configurazione del velivolo. Tuttavia, i droni militari tendono ad essere progettati per ridurre al minimo il rumore in modo da operare in modo discreto e non essere rilevati facilmente dai nemici o dalla popolazione civile.

I droni più piccoli e leggeri, come i quadricotteri o i droni a elica multipla, possono produrre un suono simile a quello di un ronzio o di un sibilo durante il volo, ma questo rumore tende ad essere relativamente silenzioso rispetto ad aeromobili più grandi.

I droni più grandi, come i droni da ricognizione o gli UAV (Unmanned Aerial Vehicle) tattici, che sono spesso equipaggiati con motori a combustione interna, possono produrre un rumore simile a quello di un aeroplano tradizionale, sebbene il livello di rumore possa essere inferiore a quello degli aeromobili pilotati. Tuttavia, i droni progettati per missioni di sorveglianza o di attacco furtivo possono essere dotati di motori silenziosi o essere progettati per ridurre al minimo il rumore di scarico e il suono generato dalle eliche.

In generale, i droni militari sono progettati per operare in modo discreto per evitare la rilevazione e per massimizzare l'efficacia delle missioni di ricognizione, sorveglianza o attacco.

In conclusione i droni militari hanno un comportamento simile a quello di un aeromobile ma possono essere notevolmente più piccoli.

Di seguito tre tabelle tratte da wikipedia che possono esserci utili: (cliccate sull'anteprima)